pia’nte (una canzone per facebook)

semplici, molto semplici versi

mi sono circondato di piante,
che con me crescono
ed io con loro.

crescono in me
ed io in loro.

si dice che l’individuo pianta
sia più simile ad una comunità animale
che ad un singolo animale.
(… una pianta assomiglia più ad un formicaio
che una singola formica
…)

Talvolta,
qualcosa che esiste di me
ama essere più
pianta
che animale,
ama filtrare il mondo
con cellule vegetali,
sentirne la sostanza e profonda essenza

anche perchè le piante hanno il grande dono:
non parlano … soprattutto.

Talvolta
ho misurato le parole
vane (tante),
che vengono dette (e non solo)
e come tali parole siano ascoltate,
credute e considerate: “complicizzate”.

Infine osservavo queste piante che vengono dette perenni
le altre solo annuali,
io, qui solo dalla mia solitudine assomiglio
a queste,
che nascono, che crescono e
che in una stagione creano i loro fiori
e talvolta frutti che non si vedono
o che non esistono.

La mia vita,
quel geraneo
in un vaso pendente,
fiorisce e muore,
quel fiore rosso intenso,
che rende più azzurro il colore del cielo.

da "es quae ortus est"

Pubblicato da Artisthing su Mercoledì 4 settembre 2019

ALMA

una fedele compagna …

quando in qualche trattoria
o ristorante
vedevo qualcuno che pranzava
o cenava 
da solo,
provavo un profondo senso di tristezza.

Oggi, vivo un profondo senso di pace,
di eroico,
qualcosa che mi ricorda la gloria.
Rimango chino su me stesso,
ricco di ciò che ho imparato.

Allora, qui,
una dolce compagna
si avvicina,
ascolto la sua carezza
e,
in un abbraccio,
si unisce a me,
in me.

Questa mia dolce eterna compagna:
la Solitudine.

il mesSAGGIO!

un aforisma dice che:
Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere. –

Direi anche che, pur sapendo che ciò è assurdo ci “arrabattiamo” a voler dare importanza al senso del dovere, ci affezioniamo al senso del dovere, quando soprattutto il dovere “sarebbe” altra cosa.
Le cose vere ed importanti spesso risiedono altrove,
ma ci abituiamo a qualcosa che è falso, vuoto, pur considerandolo importante.
In questo caso I DANNI sono irreparabili, anche se non li vediamo e/o non li pensiamo, ma appunto: non troviamo il coraggio di interrompere.

… un pensiero foggito dal vecchio corvo