"La maggior parte dell’attività formativa e professionale è autodidatta,
quindi gestita, curata e studiata al fine di un percorso d’interesse tipicamente personale.
Devo dire che da sempre ho creduto e sentito fondamentale,
per la crescita interiore, artistica, tecnica e professionale,
operare in un laboratorio, un laboratorio che poi si è concretizzato ne Maskastudio e poi evoluto nell'EMA Vinci.

Per quanto riguarda il mio percorso artistico, sento il dovere di ringraziare:
Mauro Fiorelli, Piero Manzuoli, Luigina Zanardi, Albino Varotti, Fosco Corti, Krishna Prema Das, Kamran Khacheh, David Bellugi, Salvatore di Gesualdo, Simonetta Ceccotti, Marco Bagnoli, Nirvanananda, Daniele Andriola, Antonio Baglio, Michael Galasso, Giovanni Valle, Alessandro Magini, Aquiles delle Vigne, Alessandro Solbiati, Anita Azzi, Daniele Lombrdi, Marcello Panni, Salvatore Sciarrino... Sempre in questa sede mi sento in dovere di ringraziare il Banco del Mutuo Soccorso, gruppo modello per la mia idea d'arte nella musica della vita".

Inoltre ringrazio tutti coloro che hanno condiviso con me il cammino e il loro tempo, in particolar modo:
mio fratello Luciano, i miei genitori Adriana e Armano, i miei nonni Giovanna e Giuseppe, Stefano Tombelli, Nicola Luci, le professoresse Giuliani e Brucato, Simone Calamai, Marco Cardone e ancora David Bellugi e Anita Azzi...

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GIUSEPPE SCALI _ c. in breve
Negli anni '80, Giuseppe Scali ha studiato composizione come autodidatta e frequentato corsi (al di fuori dei percorsi istituzionali) di direzione d'orchestra con Bruno Campanella, direzione di coro con Fosco Corti, George Robev e Roberto Gabbiani, canto gregoriano con Stanislao Kumtorka, pianoforte con Piero Manzuoli e Luigina Zanardi, organo con Attilio Baronti e chitarra con Mauro Fiorelli e Valerio Negro. Ha diretto la Corale di Fibbiana, la Filarmonica di Empoli e l'Orchestra Busoni di Empoli. Ha insegnato chitarra, tastiere, musica d'insieme ed è stato docente presso la scuola media Giuseppe Calasanzio di Empoli per circa un decennio. Ha fondato il Maskastudio, un laboratorio di produzioni musicali (registrazione ed elaborazione del suono, notografia, grafica specializzata, protocolli e programmazione elettronica/informatica e MIDI, sintesi e campionatura del suono)

Negli anni '90 ha fondato la EMA Vinci: casa fonografica, edizioni musicali e studio di produzione musicale e artistica. (Ad oggi, EMA Vinci ha un catalogo di oltre 700 titoli di opere audio, oltre 100 opere video ed una produzione per conto terzi di oltre 200 video e 100 album audio; si ricorda inoltre che attualmente la EMA Vinci è riconosciuta da istituzioni ed artisti come eccellenza nel panorama nazionale). Giuseppe Scali ha realizzato per la grande maggioranza la produzione, regia video e del suono, nonché la direzione artistica delle produzioni sopra citate.

Dalla metà degli anni '90 ad oggi, Giuseppe Scali ha realizzato, con l'artista Marco Bagnoli, sculture sonore per installazioni d'arte figurativa, per musei, per mostre e per fondazioni, tra cui si ricordano il Centro per l'Arte Contemporanea di Prato Luigi Pecci, la Biennale di Venezia, la Biennale di Valencia, Firenze Mostre, il Museo Madre di Napoli e Fabbrica Europa: manifestazioni curate da eccellenti figure quali Arald Szeemann, Achille Bonito Oliva, Germano Celant. Giuseppe Scali, con l'artista Marco Bagnoli e il compositore Alessandro Magini, sta sviluppando un progetto definito Opera Scenica e un secondo progetto, sempre con Alessandro Magini, definito Video Opera.

Nel primo decennio del 2000, Giuseppe Scali, oltre a svolgere un'intensa attività di produzione discografica, ha sviluppato, insieme ai suoi collaboratori, tra cui spicca il nome di Marco Cardone, un proprio standard di ripresa e di processo sonoro per le produzioni discografiche, che avrebbe caratterizzato tutte le produzioni marchiate EMA Vinci Records.

Nel secondo decennio del 2000, l'attività di Giuseppe Scali si è concentrata principalmente sullo sviluppo dell’immagine, legato alla tecnica di ripresa multipoint accompagnata dalla continua ricerca di uno standard originale volto alla “bellezza fotografica nell'acquisizione dell'immagine video”. In questi anni sono nate tutte le produzioni video e la particolare attenzione rivolta all'Opera da Camera Contemporanea.

Reference
http://www.giuseppescali.it/Curricula.html - http://www.emavinci.it