Come ‘l candido pie’ per l’erba fresca

Come ’l candido pie’ per l’erba fresca
i dolci passi honestamente move,
vertú che ’ntorno i fiori apra et rinove,
de le tenere piante sue par ch’esca.

Amor che solo i cor’ leggiadri invesca
né degna di provar sua forza altrove,
da’ begli occhi un piacer sí caldo piove
ch’i’ non curo altro ben né bramo altr’ésca.

Et co l’andar et col soave sguardo
s’accordan le dolcissime parole,
et l’atto mansüeto, humile et tardo.

Di tai quattro faville, et non già sole,
nasce ’l gran foco, di ch’io vivo et ardo,
che son fatto un augel notturno al sole.

Francesco Petrarca

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